Il turismo in Ticino - Le strutture alberghiere
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Prospettiva globale: stabilimenti, letti e pernottamenti
I seguenti grafici riportano l’andamento del numero di alberghi in Ticino (diminuiti in modo continuo del 31% tra il 1992 e il 2014) …

… e del numero di letti censiti (diminuiti del 27% tra il 1992 e il 2014, in modo quasi regolare).

Il grafico seguente permette il confronto tra l’andamento del numero di letti, di stabilimenti e di pernottamenti: le linee di tendenza hanno pressocché il medesimo ritmo di discesa, salvo che i pernottamenti oscillano piuttosto violentemente mentre letti e strutture scendono in modo più regolare. Il numero di strutture è sceso appena di più del numero di letti, quindi la dimensione media delle strutture è aumentata un po’. E il numero di letti è diminuito praticamente nella medesima proporzione del numero di pernottamenti, così che il grado di occupazione è rimasto praticamente invariato.

Alberghi per categoria
Il diagramma seguente riporta gi alberghi censiti in Ticino suddividendoli per categoria:

Gli alberghi senza categoria (vale a dire, non affiliati a Hotellerie Suisse) sono in maggioranza, oltre il 55%; le strutture a 2 o 3 stelle costituiscono un altro 30%, i 4 e 5 stelle congiuntamente rappresentano meno del 10% delle strutture (naturalmente, essendo solitamente più grandi degli altri, hanno una quota di letti molto maggiore, come si vedrà più avanti)

Il grafico seguente mostra l’evoluzione a partire dal 1992 delle varie categorie di albergo: le strutture a 0, 1 e 2 stelle diminuiscono più della media, quelle a 3 e 4 stelle e quelli non classificati più o meno quanto la media, mentre i 5 stelle sono aumentati:

La dimensione delle strutture
La dimensione delle strutture alberghiere è legata alla categoria: in generale, più è alto il numero di stelle, tanto maggiore è il numero di letti presenti nella struttura. Il grafico seguente riporta dunque il numero medio di letti degli alberghi per categoria. Tanto più è alto il numero di letti di una struttura, tanto più è probabile che la struttura offra migliori economie di scala
Si noti come:
1) la media cantonale (linea nera) corrisponda abbastanza prossimamente con l’andamento degli alberghi a due stelle, e sia dunque piuttosto bassa (per un confronto col resto della Svizzera si veda questa pagina)
2) le strutture non classificate (la categoria più numerosa di strutture) tendano ad essere piuttosto piccole
3) Le strutture a 3 stelle tendono a diventare più piccole (equindi, in generale, meno razionali)
4) le strutture a 4 stelle crescono leggermente in dimensione
5) le strutture a 5 stelle crescono rapidamente in dimensione, seppure con oscillazioni piuttosto ampie.

Numero di letti, per categoria
(il numero di letti è dato mensilmente. Si riporta nei grafici il numero di letti censiti in luglio, mese nel quale quasi tutti i letti censiti sono anche disponibili e che costituisce il massimo dei letti sia censiti che disponibili di ogni anno)
Il numero di letti per categoria rifletto ovviamente il numero di alberghi di ciascuna categoria e la dimensione media di questi alberghi. Vediamone una rappresentazione in diversi modi:

La maggior parte dei letti si trova negli alberghi senza stelle (piccoli, ma molto numerosi) e 3 stelle. Seguono gli alberghi a 4 stelle, in calo nonostante l’aumento medio della dimensione a causa del calo del numero di strutture. I 5 stelle sono l’unica categoria che offre un numero crescente di letti.

Il grafico precedente e quello seguente mostrano che la quota di letti in strutture a 5 stelle è bassa (attorno al 10%) ma crescente, il peso dei lle strutture non classivicate, dei 3 e dei 4 stelle è rimasto grossomodo costante (al 32%, 30% e al 17% circa), mentre le altre categorie hanno perso molta rilevanza.
L’evoluzione risulta meglio dall’andamento dell’indice a partiredal 1992: 5 stelle in crescita, 3 e 4 stelle più o meno in diminuzione quanto la media, mentre i letti in strutture tra 0 e 2 stelle sono diminuiti oltre la media.

Pernottamenti per categoria
Nel seguente istogramma si presentano i pernottamenti ticinesi suddivisi per categoria alberghiera:

Il grafico seguente illustra l’evoluzione percentuale dei pernottamenti per categoria: rispetto al 1994, solo i 5 stelle e i 3 stelle hanno fatto meglio della media ticinese. I 4 stelle e le strutture non classificate sono praticamente in media, mentre le altre strutture stanno visbilmente al di sotto.

Letti e pernottamenti per categoria
I grafici seguenti mostrano l’evoluzione del numero di letti e di pernottamenti in ciascuna categoria in confronto al valore ticinese medio:
Le strutture senza stelle oscillano, per letti e pernottamenti, attorno al valore medio ticinese

Si i letti che i pernottamenti in alberghi a 1 stella diminuiscono molto più della media ticinese

Letti e pernottamenti nelle strutture a 2 stelle diminuiscono più della media ticinese, ma meno di quanto non facciano le strutture a 1 stella:

Letti e pernottamenti nelle strutture a 3 stelle seguono approssimativamente l’andamento medio ticinese:

Le strutture a 4 stelle vedono diminuire letti e pernottamenti seguendo più o meno la media ticinese:

Le strutture a 5 stelle, al contrario, crescono anziché decrescere:

Le strutture non classificate hanno fatto meglio della media ticinese per buona parte del periodo 1994-2012, salvo poi scendere un po’ sotto la media:

Tassi di occupazione per categoria
Vi sono due indicatori del grado di occupazione dei letti: il tasso lordo e il tasso netto di occupazione. Molti alberghi chiudono nella stagione invernale, quando ci sono pochi turisti, oppure aprono solo parte della struttura. Il tasso di occupazione lorda è calcolati in base al numero di posti letto esistenti, almeno potenzialmente: come, cioè, se l strutture fossero completamente aperte tutto l’anno. Il tasso netto, invece, è calcolato solo sul tempo effettivo di apertura delle strutture e sul numero di camere effettivamente disponibili.
Il tasso lordo è interessante per valutare la redditività dell’albergo rispetto ai costi fissi, quelli che si pagano comunque indipendentemente che l’albergo sia aperto o chiuso (per esempio, gli interessi del credito ipotecario). Il tasso netto è interessante per valutare la redditività rispetto ai costi vivi, quelli che l’albergatore deve affrontare solo quando l’albergo è aperto (i costi del personale, per esempio)
I dati relativi all’occupazione lorda sono disponibili dal 1992, quelli dell’occupazione netta solo dal 2005 e sono dunque poco indicativi della tendenza evolutiva. Tuttavia qui presentiamo i grafici relativi ai tassi di occupazione per tipo di struttura.
Il tasso lordo ticinese oscilla tra il 30 e il 35%. Una percentuale piuttosto bassa (mediamente, due letti su 3 non sono occupati), che non mostra segni di miglioramento.
Gli alberghi non classificati hanno un grado di occupazione molto basso, tra il 20 e il 25%. Sono anche strutture molto piccole (v. sopra), mediamente una ventina di letti. Queste strutture hanno dunque mediamente 4-5 ospiti per notte sull’arco dell’anno.
Le strutture a 0 stelle hanno un grado di occupazione poco superiore al 25%. Quelle a 1 stella sono spesso attorno al medesimo livello, salvo nel periodo tra il 2005 e il 2010 in cui hanno quasi raddoppiato il tasso di occupazione.
I 2 stelle seguono grossomodo la media ticinese. Meglio fanno i 3 stelle e i 5 stelle, che oscillano attorno al 40%. Un po’ meglio fanno i 4 szelle.

Per quanto riguarda l’occupazione netta, i 3 stelle fanno meglio dei 4 stelle e dei 5 stelle. Ovviamente la chiusura invernale, una strategia più difficilmente attuabile dagli alberghi di lusso con alti costi fissi, migliora il rendimento netto. Lo stesso vale, seppure ad un livello inferiore, per le strutture a 1 e 2 stelle.

La stagionalità
Come detto, parecchi alberghi chiudono durante l’inverno, quando vi sono pochi turisti. Il grafico seguente rappresenta la percentuale di alberghi aperti e di letti disponibili, mese per mese:

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